Orgoglio nazionale salvo anche quest'anno (e ovviamente non sto parlando del Mondiale brasiliano ...): c'è ancora qualcosa in cui siamo ancora primi! Nell'annuale sessione del World Heritage Committee dell'Unesco, terminata oggi, sono stati inseriti 26 nuovi siti, di cui 1 italiano, che porta la cifra nazionale a 50 ...
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mercoledì 25 giugno 2014
martedì 25 giugno 2013
intrigo internazionale - aggiornamento
Vi ricordate intrigo internazionale? Non il film ovviamente, ma il post di qualche mese fa ... Se volete rileggerlo seguite questo link. Poi tornate a questa pagina, e continuate la lettura.
Se invece non avete tempo o siete semplicemente troppo pigri per cliccare su un link, ve lo riassumo: si discuteva di presunti primati italiani riguardo il patrimonio culturale, prendendo le mosse dal più classico dei parametri, ovvero il numero di siti UNESCO di ogni nazione. E si finiva col rigettare il mito della nostra supremazia, in quanto costituisce un orpello non solo inutile, ma come spesso succede per i miti, oltremodo dannoso. Da decenni questo stereotipo avalla un atteggiamento antiquato nei confronti del nostro patrimonio culturale e di conseguenza determina l'incapacità di creare sviluppo in questo settore.
giovedì 9 maggio 2013
Il pane e le rose

lunedì 8 aprile 2013
Intrigo internazionale
Torniamo oggi a discutere di un tema che mi sta molto a cuore, quello della presunta supremazia italiana nel campo della cultura a livello internazionale, provando in qualche maniera a superare questa sindrome e la conseguente ansia che si innesca ogni volta che si ragiona sulla effettiva misurabilità del nostro patrimonio.
Che una concezione così dogmatica e radicale non solo non sia affatto innocua, ma rappresenti piuttosto una delle tante radici della lunga crisi dei beni culturali in Italia è infatti una mia precisa convinzione. Indissolubilmente associata alla visione "mineraria" del patrimonio stesso, contribuisce a rafforzare il mito di un patrimonio inteso come una risorsa da "estrarre" da quanti si auspicano una nuova corsa a questa risorsa, oro, petrolio o diamanti che siano.
lunedì 21 gennaio 2013
La febbre dell'oro
Si apre in questi giorni l'ultimo mese di una campagna elettorale finora vuota e disgustosa. Credo che chiunque abbia una coscienza civica sia assolutamente depresso dal modo con il quale ci si appresta a salutare l'inizio della terza repubblica, non fosse altro per il fatto che rischia di assomigliare drammaticamente alle prime due.
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