Leggevo oggi la bellissima e sferzante analisi di Maria Pia Guermandi (giustamente ripresa e diffusa dall'Associazione Nazionale Archeologi), scritta sulla scorta della giornata organizzata dall'associazione Bianchi Bandinelli giovedì scorso a Roma sul tema formazione e lavoro nei beni culturali (la mia cronaca della prima parte della giornata su twitter #bbcclavoro).
Chi c'era, quel giorno, a Roma, ricorderà a lungo l'immagine della serena arroganza del potere e della lamentosa letargia di accademia e ministero. Per fortuna ricorderà anche la lucidità e la forza dei giovani, che hanno deciso, era evidente, di non delegare a nessuno le speranze per il loro futuro, utilizzando la propria capacità di analisi non solo per fornire un quadro esemplare della situazione ma anche per proporre iniziative concrete. Il dubbio è chi sarà l'interlocutore in grado di ascoltare e raccogliere queste voci.
Sono, per quanto si possa esserlo, contento di non essere stato il solo a tornare a casa turbato lo scorso giovedì.
Quel giorno, d'impulso, ho deciso di mettere da parte le ritrosie e lanciarmi nel progetto Passatoefuturo, su cui stavo meditando da troppo tempo.
E' così che è iniziata l'avventura di questo diario, che oggi si arricchisce di una novità.
La troverete d'ora in poi con il tag 'dialoghi su piccoli sistemi'. Ovviamente ogni riferimento a persone e fatti reali è (un po’) casuale, ma anche (un po’) intenzionale.
Buona lettura
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